In certi periodi, vengo presa da una sorta di capogiro se penso a tutte le ricette che vorrei sperimentare. Tantissimi classici, tante preparazioni regionali che ancora mancano all’appello e sono nella mia lista dei desideri da tempo. La bellezza della pasticceria è questa miriade di possibilità, questa creatività infinita che ti offre, partendo da pochi ingredienti o osando quelli più particolari e nuovi. A volte metto in agenda un pomeriggio da dedicare ad una nuova ricetta, a volte la ricetta si fa strada da sola, quasi casualmente, trovando il tempo in una giornata  che inaspettatamente si libera e la complicità di un po’ di pasta frolla in frigo.
Così è successo per questa torta.

Mercoledì scorso, tornata da Firenze, gli ingredienti c’erano tutti, per la torta di semolino della tradizione fiorentina, quella che mangiavo da Robiglio ai tempi della scuola di specializzazione.  Il semolino lo avevo comprato per i miei amati gnocchi alla romana, la frolla era in frigo, il cioccolato non manca mai in dispensa nei mesi invernali. Quella breve passeggiata fiorentina- il cielo grigio che minacciava pioggia, ma l’aria calda di primavera imminente- mi aveva fatto tornare in mente questa torta, così semplice e buona, che le pasticcerie storiche hanno sempre in vetrina.
Non ho cercato ricette, ma sono partita dalla cottura del semolino per gli gnocchi alla romana, aggiungendo poco zucchero, molti profumi- la vaniglia, l’arancia- uova per rendere l’impasto cremoso ed un ingrediente che amo, la ricotta, come variante per aggiungere morbidezza.
In casa avevo della frolla sablèe, un impasto molto friabile e fine che si scioglie in bocca e che ho pensato adatto per unirsi alla crema, senza creare stacco tra la base ed il ripieno.

Ho scelto una forma quadrata e dei biscotti decorativi che mi ricordano una delle mie pasticcerie parigine preferite. Il risultato è stato una torta morbida e profumata, che il cioccolato completa, sposandosi con l’arancia, senza prevalere. A fine giornata, la felicità per la sperimentazione si è aggiunta ad altre piccole semplici felicità di quel mercoledì, un giorno comune, ma completo e bello.

INGREDIENTI

Per la frolla sablée (da preparare in anticipo)
250 g di farina tipo 0 debole
180 g di burro morbido
100 g di zucchero a velo
40 g di tuorli
un pizzico di fior di sale
un pizzico di zucchero vanigliato

Per la crema di semolino
250 g di latte
60 g di semolino
scorza di mezza arancia
semi di mezza bacca di vaniglia
20 g di zucchero
50 g di uova
100 g di ricotta

Per la ganache
90 g di cioccolato fondente 70%
90 g di panna fresca
10 g di burro

PROCEDIMENTO

  • Preparare la frolla. Lavorare il burro morbido, prima con lo zucchero a velo e gli aromi, poi aggiungendo i tuorli uno alla volta. Deve formarsi una crema uniforme. Aggiungere per ultima la farina con il sale ed impastare quanto basta per formare una frolla omogenea. Avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigo per almeno 4 ore.
  • Passato questo tempo, stenderla e rivestire una tortiera quadrata di 18-19 cm di lato oppure una tonda di 20-22 cm di diametro, arrivando con il bordo a circa 2 cm di altezza. Conservarla in frigo, mentre si prepara la crema. Con la pasta rimanente preparare dei biscottini decorativi da cuocere a 180 gradi per circa 12 minuti-15 minuti (a seconda delle dimensioni).
  • Per la crema, scaldare il latte con la vaniglia, quando inizia a bollire versarci il semolino, abbassare la fiamma e cuocere per qualche minuto fino ad ottenere la consistenza di una crema. Fuori dal fuoco aggiungere la scorza d’arancia, lo zucchero, l’uovo e la ricotta. Miscelare bene, per rendere la crema uniforme.
  • Riempire la base di frolla e cuocere in forno già caldo a 180 gradi per circa 35 minuti (verificare il colore della frolla).
  • Far intiepidire la torta.
  • Preparare la ganache, portando quasi ad ebollizione la panna con il burro e versandoli suo cioccolato spezzettato. Mescolare bene.
  • Versare la ganache sulla crema di semolino e farla solidificare. Decorare con i biscottini di frolla.
  • Servire la torta ben raffreddata.

NOTE

Se non amate il cioccolato e volete valorizzare il profumo agrumato, ricoprite la crema di semolino-una volta fredda- con un velo di marmellata di arance. Se preferite una base di frolla più croccante, che contrasti con il ripieno morbido, scegliete la frolla classica al posto della sablée.

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