Le Petit Nicolas usava l’espressione “Chouette!” per esprimere stupore e meraviglia di fronte a qualcosa di molto divertente. Le prime volte in cui ho sentito parlare delle chouquettes, il suono di questa parola mi ha subito fatto pensare a quel modo di dire. E le chouquettes, in effetti, sono davvero così, divertenti, semplici come i giochi dei bambini, immediate-se inizi a mangiarle non ti fermeresti più.
In ogni forno francese le trovi a tutte le ore del giorno, da comprare in piccoli sacchetti, da mangiare per strada con le dita che restano un po’ appiccicose di zucchero.

In questi giorni, appena tornata da Parigi con gli occhi ancora pieni di bellezza, stavo pensando ad una ricetta che potesse essere riepilogativa di questo breve viaggio e del tempo piacevole passato insieme a Chiara, compagna di giornate parigine. Con molta naturalezza, mi sono venuti in mente questi piccoli bignè solo leggermente dolci, semplici e leggeri. E li uso come pretesto per brindare all’incontro con Chiara, a questo viaggio che ha alimentato di nuovo la mia voglia di partire e a tutti gli incontri che Parigi, sempre, mi regala.

INGREDIENTI

60 g di latte
65 g di acqua
50 g di burro
5 g di zucchero
3 g di sale
75 g di farina
2 uova medie
zucchero in granella

PROCEDIMENTO

  • In un tegame mettere l’acqua, il latte, il burro a cubetti, il sale e lo zucchero. Portare ad ebollizione e aggiungere la farina setacciata tutta in una volta, mescolando con energia.
  • Cuocere questo impasto (tecnicamente, il polentino) per un paio di minuti, fino a quando è compatto, uniforme ed inizia a sfrigolare ed attaccare leggermente sul fondo.
  • Versarlo in una ciotola ed aggiungere le uova, una alla volta.
  • Riempire una sac a poche munita di beccuccio liscio (misura 10 o 12) con l’impasto ottenuto e fare tanti bignè sulla teglia coperta dalla carta forno.
  • Cospargerli con lo zucchero in granella, muovendo la teglia per farlo aderire ai bignè.
  • Cuocere in forno già caldo a 210°C, fino a quando prendono un bel colore nocciola.

NOTE

Se non amate il cioccolato e volete valorizzare il profumo agrumato, ricoprite la crema di semolino-una volta fredda- con un velo di marmellata di arance. Se preferite una base di frolla più croccante, che contrasti con il ripieno morbido, scegliete la frolla classica al posto della sablée.

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